lunedì 22 aprile 2013

Anche il mercato delle Cessioni del Quinto, perde terreno...

Osservando i dati Assofin, nel 2012 quasi tutti i prodotti, nel mondo del Credito, hanno perso terreno.

Anche il "mondo quinto", ha dato il suo contributo a questa debacle, facendo registrare, complessivamente, un meno 20,7% sul fatturato complessivo.

Che le CQS, siano più garantite, e quindi più facili da ottenere, rispetto ai prestiti personali, o ad altri tipi di finanziamento, non è comunque più vero, come  era vero un tempo.

Forse è anche per questo, che la perdita nelle CQS, risulta ancor più marcata rispetto ai prestiti personali (-15,4%).
L'atteggiamento prudente di alcuni grandi players, e le difficoltà del settore privato, hanno contribuito ad una marcata contrazione del mercato CQS.



Secondo i dati Assofin, nel 2012 sono stati finanziati, con la CQS, poco più di 4 miliardi di euro.
La tabella riepilogativa sopra, potrebbe portare a numerose riflessioni, comunque, è bene non farne per ora, visto che il '12, è stato anno straordinario e per molti aspetti anomalo.
Questo primo quadrimestre del 2013, anche in assenza di dati, sembrerebbe confermare questo trend negativo, anzi, probabilmente il quadro peggiorerà ulteriormente...

Non tutti gli istituti di credito, si occupano di CQS; la novità degli ultimi anni, però, visto che il prodotto fornisce garanzie maggiori, rispetto ad altri, è che il numero di società che vi hanno dedicato risorse è aumentato notevolmente.

Rimane società leader del comparto, Neos Finance che, insieme a Moneta, commercializzano il prodotto per il gruppo IntesaSanpaolo, mentre mira e spera in un sorpasso IBL Banca, società specializzata nelle cessioni del Quinto.
Alle loro spalle, Deutsche Bank, con la divisione Prestitempo, che vanta anch'essa una buona tradizione sul prodotto... Seguono, poi, altre società che negli anni stanno dedicando sempre più risorse al prodotto...
Tra queste, Santander, e Fiditalia, che hanno aumentato il peso delle cessioni, sul totale fatturato fin quasi al 20%.
Presenti, nella top ten, anche Unicredit, Findomestic, Compass, BNL Finance e Consumit.

Cosa succederà nel 2013 ?!
Da quanto visto nei primi mesi, probabilmente, nulla di buono; continuerà a calare il fatturato complessivo, con presumibili peggioramenti provenienti dalle CQS sul settore privato.
Settore che pesa comunque poco meno del 20% del totale.
Il mondo quinto, infatti, regge, sia pur nel tracollo generale, sui più garantiti dipendenti pubblici,  ma anche sui pensionati,  INPS o INPDAP che siano.

Forse sul pubblico, il comparto riuscirà a mantenere l'operatività generale, a superare il momento, per ritornare, superata la fase acuta di questa crisi, ai livelli di fatturato e serenità di qualche tempo fa...
Anche il settore più garantito del credito, rallenta, insomma; speriamo non si fermi.
Lo speriamo tutti, addetti e non.

giovedì 18 aprile 2013

Sangalli: "Nel 2013 chiuderanno (altre) duecentocinquantamila imprese"

Il Presidente di Confcommercio, Sangalli, ha stamane commentato i dati dell'Osservatorio Censis-Confcommercio, su consumi e clima di fiducia delle famiglie: "il 2013 sarà un anno molto duro"...

E non si possono commentare in altro modo, questi dati, che parlano di consumi in caduta libera, di credito latitante, di una difficoltà cui sono sottoposte le aziende, già asfissiate da una burocrazia insopportabile e da una pressione fiscale record.

Le aziende, sono al collasso. "...la fiducia delle famiglie, che prima teneva – ha aggiunto Sangalli - oggi è ai minimi storici. Purtroppo aumenta la disoccupazione e l'area dell'assoluta povertà. Tutto questo ci fa ribadire con forza l'assoluta necessità e urgenza di un governo che affronti le emergenze del Paese: bisogna cestinare l'ipotesi dell'aumento dell'Iva previsto per luglio e serve un'immediata e progressiva riduzione delle tasse su imprese e famiglie". 


Il Presidente Sangalli, ha anche criticato il "percorso ad ostacoli" che le aziende dovranno affrontare per riscuotere i crediti presso le PA; insomma, anche il recente decreto, non aiuta le aziende, non aiuta la ripresa...
I debiti vanno pagati rapidamente e in caso di ritardo far scattare immediatamente la compensazione tra debiti e crediti !

Amarissime, le conclusioni del Presidente, che ha sottolineato che questa crisi sta cancellando la parte più vitale del nostro sistema produttivo: nel 2013 chiuderanno 250.000 imprese del commercio, del terziario e dell'artigianato e senza impresa non c'è ripresa".
"Serve un governo subito – ha osservato Sangalli - che consenta al mondo che rappresentiamo, che vale il 58% del Pil e il 62% dell'occupazione, di ritornare ad essere protagonisti dell'economia. 
"Le imprese hanno già dato tutto quello che dovevano e potevano dare. 
Abbiamo perso la pazienza non fateci perdere la speranza". 

mercoledì 17 aprile 2013

In 10 anni, dimezzati i concessionari auto.

Solo nel 2012, i concessionari che hanno chiuso i battenti, sono stati il 7% del totale; sono invece quasi il 42%, le aziende specializzate chiuse dal 2002 (3450), ai primi mesi di questo anno (rimaste 2011).

Questa è la fotografia diffusa oggi, a Milano da Quintegia, in occasione della conferenza, per presentare la undicesima edizione dell'Automotive Dealer Day (dal 14 al 16 maggio, a VeronaFiere).
In questa occasione, sono anche state presentate le stime, di quanto accadrà nei prossimi anni, con ulteriori drastiche riduzioni nelle reti commerciali.
Drastica, sarà anche la decrescita delle vendite medie per mandato; altro dato in caduta libera.
Negli ultimi cinque anni, ogni dealer, ha registrato diminuzioni del 40% delle consegne, passando da 1050 a 630 vetture...

Il mondo dell'automotive, è in enorme difficoltà anche se, si lanciano messaggi ottimistici, anche in questa occasione; ma sui numeri, sui dati, e sulla maglia nera che detiene il nostro paese, c'è di sicuro poco da stare allegri...

Migliaia di posti a rischio, e di sicuro, anche qui, un ragionevole e forte collegamento con il settore creditizio.
Dai titoli che si rintracciano in rete, si può capire bene la situazione; il mercato dell'auto, nel 2012, è ritornato ai livelli del 1979, anno sicuramente lieto ai più, ma che ci riporta ad un mondo molto differente dall'attuale...

Lo scorso anno, dai dati Assofin, si evince siano stati finanziati veicoli per circa 8,8 miliardi di euro, una flessione che, complessivamente, con il -18%, si allinea a quella complessiva registrata dal settore, -19,9%...
Si consideri comunque, che di quei quasi 9 miliardi di euro finanziati, quasi 2, sono stati finanziati a tassi promozionali.
Di fatto, il sistema creditizio, ha retto grazie alle captive, quindi alle società specializzate collegate alle aziende automobilistiche, che hanno messo in atto numerose campagne e possibilità, per i consumatori...

Quanto perderà, in questo nuovo tremendo anno, il comparto ed il corposo e multiforme indotto che vi ruota intorno ?!
Nel nostro piccolo, essere ottimisti, ci risulta impossibile.



martedì 16 aprile 2013

Aumentano le pompe bianche nella provincia di Roma nord est, ma anche le offerte dei distributori di marca...

Oggi trattiamo il tema delle "pompe bianche", ovvero di quei distributori di benzina privi di marchio.
Un tema drammaticamente serio, quello del costo della benzina in questo nostro paese; visto i gravami imposti dallo stato...
Per la nostra sopravvivenza, quindi, è sempre opportuno tentare la via del risparmio.
Ci sono molti modi per farlo, in questo post, prendiamo la via del low cost della distribuzione...

Le "pompe bianche" praticano, mediamente, dei prezzi inferiori con oscillazioni tra i 5 ed i 10 eurocent...
Non avendo marchio, non risentono dei costi pubblicitari, dei costi che scaturiscono dalla appartenenza ad una catena, che ovviamente, impone un certo layout al distributore, spende in pubblicità, attiva servizi ed incentivi alla vendita, come le ben note campagne di fidelizzazione della clientela (card, premi etc)...

Come sempre, è opportuno fare attenzione; spesso, soprattutto di recente, anche i distributori di marchio, possono effettuare sconti o campagne, che portano il prezzo a livelli migliori di queste pompe.
Cominciamo a vedere anche questo; quindi, occhio comunque sempre ai prezzi.
Una verifica a monte, potete farla qui:

http://www.prezzibenzina.it/

Anche se, l'osservazione sul territorio, visti i continui aggiornamenti di prezzo, è sempre la miglior metodologia.

Per quanto attiene la qualità del prodotto, questa dipende dalla onestà dei distributori; non è raro che, infatti, dagli erogatori escano miscele impure, con gravi conseguenze per i filtri e gli autoveicoli.
Questo problema, comunque, è imputabile a tutte le pompe, che siano di marca o meno; per ovviare, il vecchio passaparola, è sempre il miglior strumento di difesa del consumatore.

Chiedete agli amici, ogni zona, ha dei distributori che applicano tariffe migliori; il linea di massima, le pompe bianche hanno possibilità di ribassi maggiori.

Vi segnaliamo dei link molto utili per verificare dove trovare le pompe bianche
http://www.pompebianche.it/
Condividete e premiate la vostra preferita su G+ e Fb.
Sul sito troverete anche un applicativo per per iPhone e iPad

Alleghiamo quindi, qui di seguito, la mappa delle pompe bianche nella provincia di Roma Nord Est, nell'ultimo anno, l'offerta è aumentata stimolando anche quella, delle pompe di marca...


Occhio al risparmio !!!




Visualizza Distributori low cost/ Pompe Bianche in una mappa di dimensioni maggiori

Credito al Consumo: il reddito del pensionato.

Nel Credito al Consumo, serve sempre allegare documentazione che attesti il reddito del richiedente.

Spesso, notiamo delle difficoltà, da parte degli esercenti Convenzionati, per quanto attiene il reddito dei pensionati.

Vogliamo qui approfondire questo aspetto, per facilitare il lavoro di tutti.
In estrema sintesi, all'ente finanziatore, interessa capire due cose:

- La tipologia di pensione
- L'importo degli emolumenti

I vari documenti che il pensionato può presentare, sono

Certificato di pensione > Ci aiuta a capire la tipologia di pensione, ma NON ci fornisce informazioni sugli emolumenti. Da solo, NON basta, quindi.

Libretto di pensione > Ci aiuta a capire la tipologia di pensione, ma NON ci fornisce informazioni sugli emolumenti se non datati. Da solo, NON basta, quindi.

Ultimo CUD > Dal cud, possiamo dedurre sia il reddito che la tipologia di pensione. Oramai, non viene più spedito ai pensionati, che debbono scaricarlo da internet (o chiederne stampa tramite CAF o alle Poste Italiane etc)
.
Ultimo OBIS M > E' la miglior fotografia degli emolumenti del pensionato, ci chiarisce la tipologia di pensione percepita, gli importi degli emolumenti e le eventuali trattenute presenti (cessioni del quinto o altro).

Prospetto pensionistico > Il difetto dei due documenti sopra (cud e obis M), è l'aggiornamento dei dati. Un CUD, in base al periodo dell'anno in cui viene effettuata la richiesta di finanziamento, potrebbe risultare obsoleto, per effetto, ad esempio, di una cessione del quinto recente, di un pignoramento, o altro...

Quando il richiedente, quindi, risulta molto esposto, o incapiente, il prospetto pensionistico aggiornato, è lo strumento migliore per verificare l'assenza di trattenute ed il reddito effettivamente disponibile.

Avete ancora dubbi ?!
Siamo sempre qui a disposizione per qualunque dubbio o chiarimento.

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A destra, ESEMPIO di Prospetto pensionistico.

Ogni pensionato, può scaricarlo dal sito dell'ente previdenziale di riferimento, è quindi questa, la miglior "fotografia" degli emolumenti percepiti.

In questo caso, vediamo quindi una pensione di vecchiaia (categoria VO), gravata da una trattenuta CQS di eur 288 euro.

Nell'analogo prospetto INPDAP, viene anche fornita la data di scadenza delle eventuali trattenute; in questo caso, quindi, abbiamo un quadro perfetto, della situazione del pensionato...





lunedì 15 aprile 2013

Le famiglie, toccate dalla crisi. Il bollettino dell'Osservatorio Findomestic di aprile...

Da molti anni, l'Osservatorio Findomestic, costituisce una delle migliori e più accurate fonti di informazione, sia sul Credito al Consumo, che sui consumi, in generale...

Ad aprile, una piccola indagine, eseguita in collaborazione con Ipsos, dimostra come il lavoro, resti la grande emergenza del paese.


Una famiglia su tre, ha avuto al proprio interno, un componente che ha perso il lavoro.

Un italiano su due, ha almeno un un parente che si è ritrovato senza stipendio a fine mese o in cassa integrazione. 
E per il futuro le previsioni fotografate dall’Osservatorio mensile Findomestic restano fosche.
Ovviamente, questa situazione, impatta in maniera devastante sui progetti delle famiglie e sulle previsioni di acquisto.

La casa resta un asset sicuro per la maggior parte dei nuclei famigliari, cita l'osservatorio: 2 Italiani su 3 vivono in una casa di proprietà. Ma quanti, avranno il mutuo, ci chiediamo noi ?!

Inoltre, oggi, la casa è diventata anch'essa una fonte di tassazione, lo sanno bene le numerose famiglie che hanno la seconda casa, spesso solo una piccola casa sulle montagne dell'appennino, riferendoci alla nostra Clientela locale...

La situazione, oggettivamente, ha colpito numerosi nuclei familiari; ciò, impatta in maniera determinante sui consumi.

Un italiano su cinque,  dall’inizio della crisi a oggi, ha scelto di rinunciare a possedere uno scooter o una motocicletta ( troppe spese), questa, e altre rimodulazioni nelle spese familiari, erano inevitabili e non porteranno certo ad una ripresa economica...

Nella scheda allegata, l'Osservatorio, analizza gli andamenti della situazione occupazionale, i sentiment, e le conseguenze sui consumi...

giovedì 11 aprile 2013

Filosoficamente parlando: la tipica mattinata presso un ente previdenziale italiano...


Stamane, siamo andati, come spesso accade, in un noto ente previdenziale italiano, per richiedere alcuni documenti; tipo quote cedibili, pin per l'acceso del pensionato al portale, benestare etc etc.

Ebbene di varie cose, come al solito, siamo riusciti a farne una sola.
Perchè, anche questo come al solito, le procedure sono cambiate, l'iter è stato variato...
Lo stesso ente, su diverse province, si comporta diversamente, e quello che valeva ieri, oggi, non vale più !
Ma come, non lo sapete ?!?
Ti trattano quasi male, ti senti presto un pirla, perchè, cittadino o agenzia di sevizi o in attività finanziaria, chiunque tu sia, non ti sei allineato prontamente al nuovo iter ?!?
Un iter che, peraltro, cambia nel tempo, tra i vari uffici provinciali, talvolta da impiegato ad impiegato.

Due considerazioni, su questa infelice mattinata presso questo ente:
- La prima, sulla gentilezza ed il buonsenso dei dipendenti pubblici.
Ci ritorna sempre in mente, di quel Cliente nostro che, dopo venti anni di lavoro tra europa e Cina, ha deciso di recente di rimanere in Cina...
Ebbene, il Dott. Rossi (chiamiamolo così), ci ha raccontato di pubblici impiegati molto gentili e disponibili che, se non riescono ad evadere la richiesta dell'utente, entrano in crisi, diventano rossi in volto, chiamano il capo, fanno riunioni improvvisate e si fanno in quattro, fino a che, non ti hanno accontentato !!!
Ovvio, che parliamo di quanto si può fare, nei limiti del consentito, ma pur sempre utilizzando buonsenso e buona volontà.
NON servono leggi, per avere efficienza e velocità nei processi produttivi, nel rilascio dei servizi; serve piuttosto che, DALL'ALTO, vi siano disposizioni ferree sull'atteggiamento da tenere verso l'utenza, ma anche, la piena fiducia in chi lavora...
Quanto avviene in Cina, è fantascienza, per noi !!!

- La seconda, è sull'atteggiamento dell'utenza, in generale.
Nelle sale d'attesa, già dopo pochi minuti, gli utenti cominciano a ruminare, a fare considerazioni su quanta burocrazia ci sia, su quanto sia strano, contorto e difficile, ottenere un semplice documento.
Si arriva, a splendide disquisizioni filosofiche, storiche e culturali, su quanto, il nostro paese, stia scadendo.
Ognuno, sembra divenire uno statista, per quanto indignato buonsenso e buone ragioni, riesce prontamente ad esprimere.
Quasi sempre, si giunge ad un pieno consenso, tra tutti i convenuti, su quanto sia deprecabile, la situazione; se poi approfondisci, con ognuno, scopri anche molte situazioni kafkiane su ridicole questioni...
Poi, finita l'attesa, si entra a capo chino, ognuno speranzoso di risolvere, quanto deve, per poi dedicarsi ad altro.
Con atteggiamento dismesso ed umile, quasi scaramantico, l'utente entra e, con un filo di voce chiede quanto deve all'impiegato di turno... Qualunque cosa, poi ti dicano, nessuno perde la pazienza, perchè, ovviamente, è TUA, la colpa che non sai le cose, è TUA, la colpa che non ti aggiorni sui tempi giusti ed i corretti modi, con cui richiedere questo e quello !!!

E si torna a casa, consci della propria ignoranza, finalmente edotti sulle procedure corrette sul come ottenere un semplicissimo documento che riguarda la tua vita, o quella dei tuoi Clienti ed assistiti !!!

Sappiamo tutti, però, di doverci sbrigare, le procedure, potrebbero ancora cambiare...
Forse, è per questo che dicono spesso, in televisione, che "IL MONDO CORRE"; intenderanno forse questo ?!?

Beh, qui, da noi, si corre si, ma sempre al contrario; possiamo serenamente dirlo.
Non a caso, siamo in piena e totale recessione.